
Sembra ormai vicinissimo l’appuntamento con l’undicesima edizione del Festival Torri in Festa Torri in Luce, al via dal 3 settembre prossimo a Ischia. Un Festival dedicato alle architetture mediterranee e alla splendida location dove esso si svolge, Ischia. Per questa edizione il tema è un concept ricorrente nella mente del suo ideatore, l’Arch. Aldo Imer, che attraverso la cura e l’innovazione accompagnerà tutto il festival alla ricerca di innovazione ma anche di cura del paesaggio, di tutela di un patrimonio che fa bene all’anima dell’uomo e alla sua stessa salute.
Il programma, già online da diverse settimane, consterà di numerosi interventi e di workshop dedicati al panorama architettonico italiano. Il premio dedicato alla Colombaia di Luchino Visconti, il P.R.A.M. sarà consegnato proprio in occasione di Torri in Festa Torri in Luce. Peculiarità del festival resta la capacità fin dalla sua nascita, di alternare formazione e preparazioni di esperti e docenti universitari a eventi in grado di interessare anche un pubblico apparentemente distante dal tema “architettura”. Un appeal che interessa turisti e residenti, che possono così partecipare non solo ai workshop e ai numerosi appuntamenti in programma, ma anche scoprire il bello dell’architettura, attraverso eventi decisamente “festosi”, così come richiamato dal nome stesso del festival.

Come ArchiFood, uno showcooking in grado di collegare gli chef stellati dell’isola d’Ischia Pasquale Palamaro e Nino Di Costanzo alla narrazione mediterranea, attraverso sapori e piatti d’eccezione.
E del resto la manifestazione ha inizio con la serata inaugurale del 3 settembre presso la terrazza dell'hotel Villa Carolina ai piedi del Torrione, simbolo di Forio e dell’isola, che in questa occasione si illuminerà a festa. A seguire vi sarà un convegno su vari argomenti che riguardano chiaramente le architetture fortificate rappresentate appunto dalle tre torri di avvistamento e dal Castello Aragonese.
“Vi saranno altri interventi - commenta l’Arch. Imer ideatore del festival - che riguarderanno principalmente l'etica della cura e la cura dell'architettura fortificata attraverso il restauro e il paesaggio insidiato. La proiezione di “la forma della città” di Pasolini, permetterà di osservare gli interventi del nuovo nell’antico, determinanti di impatti notevoli sul paesaggio. Quindi da un punto di vista critico sarà proprio Pasolini a portarci sul tema del potere dell’architettura e dell’architettura rurale. La prima serata sarà quindi dedicata all’apertura della manifestazione stessa, rappresentata dal mondo accademico e dalle numerose personalità di spicco che abbiamo avuto modo di presentare nelle precedenti interviste. Un plauso - continua Imer - va alla magnifica location che da anni ci ospita, l’Hotel Villa Carolina, nella figura del suo proprietario, che ci permette di usufruire di uno spazio meraviglioso proprio ai piedi del Torrione. Stesso che ospiterà una mostra a cura dell’Arch. Alberta Imer, a cavallo tra l’onirico e il reale, sulle architetture mediterranee”.

Eventi e workshop saranno inoltre oggetto di crediti formativi per studenti e professionisti che ne faranno richiesta. Il programma completo del Festival è disponibile a questo link, ogni evento sarà svolto in ottemperanza delle attuali restrizioni da Covid-19.
“Nella speranza che Torri in Festa Torri in Luce continui a crescere come sta avvenendo anno dopo anno, sono qui a ringraziare fin da ora tutti coloro i quali parteciperanno alla nostra undicesima edizione - commenta infine Imer - un festival che amo e che continuiamo a portare avanti con sempre più passione, grazie” .